INI CANISTRO [Gruppo INI] Casa di Cura - Cotardo, AQ

pietro

Sono entrato in ospedale per una revisione totale di protesi di caviglia ,eseguita dal professor Marcucc, il quale fama lo precede , tanto da lasciare Bologna ed affidarmi a lui . vi premetto che le ultime operazioni le ho subite presso il rizzoli di Bologna .
La mia riflessione è rivolta al personale infermieristico, partendo dal caposala Tito, persona attenta ai pazienti e all'organizzazione del personale infermieristico, gli infermieri Gianluca , Nadia, Rosalba, Francesco e Andrea, Fabrizio e Marta .gli Os Daniele,Danilo e Antonio. Tutti all'unisono in piena sintonia non ci hanno mai lasciati senza un accurato controllo specie subito dopo l'operazione. Il famoso campanello che ti lasciano vicino al letto , una volta suonato. Non passavano nemmeno 30 secondi che qualcuno di loro interveniva venendoci in soccorso. Anche durante il sonno il.mio collega di stanza mi ha riferito che passavano a controllare . Volevo dire pubblicamente che avete tutti la.mia stima e vi prego di non mollare mai perché il vostro non è un lavoro ma una missione .

Grazie a tutti

Michele D. G.

Struttura ottima, incastonata nella natura!! Personale medico e paramedico (per quello che mi hanno detto) disponibili con i pazienti..!!
Nota negativa: personale paramedico (infermieri e oss) snervante e indisponente nei confronti dei parenti dei pazienti ricoverati! Nonostante abbiamo rispettato le regole in merito alle visite pazienti! Giorno per giorno cambiavano le carte in tavola tanto da arrivare a fare discussioni ed alzare i toni di voce!
Regole scritte da loro es affisse all’ingresso delle porte dei reparti! “SONO AMMESSE LE VISITE DALLE 15:00 ALLE 17:30” TRANNE IL GIORNO DELL’INTERVENTO! UN PARENTE PER PAZIENTE CON LA MASCHERINA INDOSSATA!
Ecco la regola è chiara…non siamo riusciti a capire perchè arrivavano le 16:20 e il personale impazziva: iniziava a cacciare le persone con le scuse più disparate:
- passaggio visita: ok nel momento in cui passava il medico potevamo uscire in corridoio e rientrare subito dopo e invece no…dovevamo uscire!
- distribuzione cena: alle 16:30 secondo la ragazza in servizio noi dovevamo credere che alle 16:30 dovevano distribuire la cena…
- pericolo covid: avevamo le mascherine noi…loro no e il covid lo portiamo noi parenti loro invece sono immuni e dopo il lavoro vivono in una camera stagna!
- troppi parenti per i pazienti: ci si alternava uno per volta nell’accesso!
- I parenti non possono sostare nemmeno all’esterno del reparto dove c’erano una serie di sedie: perchè? Dove stava scritto? A chi davamo fastidio
Ovviamente ogni giorno, per tutta la settimana, le scuse elencate si sono susseguite e alternate anche in base alla persona che si alzava prima quel giorno.
Noi venivamo dalla Puglia, abbiamo affittato un appartamento per poter stare sul posto e fare compagnia al paziente in quelle due ore e mezzo che sulla carta ci venivano concesse…in realtà il più del tempo dovevamo perderlo per discutere e litigare con il personale e non fare compagnia al paziente!!
Preciso che la recensione è frutto di un esperienza fatta dal 28/09 al 04/10 2024!

Marilena D.

Buonasera. Sono stata operata al menisco il 6/12/2024. Medici e infermieri molto gentili e disponibili, non altrettanto la struttura, lasciata a sé stessa e bagno in camera veramente sporco.

Isabella M.

Non sono in sintonia con le recensioni che leggo.
Effettuate 3 visite con Neurochirurgo a pagamento
Attese di ore con appuntamento preso e pagato subito all'arrivo.
Personale alla cassa poco preparato scortese e scollegati completamente tra medici ed accettazione.
Lontana da questa struttura per sempre.
Peccato perché anni fa mi sono trovata molto bene

Maria S.

Sono stata operata a INI CANISTRO dal Dottor Contardi x la cuffia dei rotatori il giorno 9 novembre sono molto soddisfatta di tutto il personale molto attento e disponibile sempre compreso il caposala grazie di tutto

aidil S.

A seguito di una scrupolosa visita specialistica effettuata dal dott. Grasso, sono stata ricoverata il 28 Maggio 2024 per un intervento di sutura cuffia dei rotatori presso l'INI a Canistro. Sono stata operata nel medesimo giorno dal dott. Latte, stretto collaboratore e medico di reparto di codesta struttura.
Desidero fortemente lasciare una recensione molto positiva del trattamento ricevuto durante l'iter dalla preospedalizzazione alle dimissioni. Tutti gli operatori, dai medici al personale OSS, si distinguono per professionalità, umanità, gentilezza e grande organizzazione. Mi sono sentita considerata una persona e non un numero, come purtroppo accade a tanti pazienti nei vari ospedali dislocati nel nostro territorio.
I miei ringraziamenti a tutti indistintamente!
Lidia Mele

Costanzo G.

Saluti e buon 2020 a tutti. Scrivo la mia esperienza (parziale, quando sono andato l'ho fatto solo per analisi, ci tengo a sottolineare questa cosa, posso esprimermi solo per quanto riguarda analisi mediche) molto positiva , già il panorama vale una stella , sembra una sciocchezza ma,per chi ha avuto problemi e, si è recato in ospedali della zona di Avezzano sa bene cosa intendo. Tutte le volte che sono dovuto andare ho sempre (meno una , c'è sempre l'eccezione che conferma la regola..) ho sempre trovato personale professionale, gentile e , quello che conta di più, medici davvero bravi. Tutto quá. Un saluto a tutti.

Francesco B.

Sulla struttura nulla da dire, anche se la solita cattedrale nel deserto difficile da raggiungere, non capisco perché i soldi della sanità pubblica debbano essere sparsi e sperperati così. La stessa la do perché trovo immorale e indecente che una struttura così non abbia l'aria condizionata, già dalle 9 del mattino, 11 luglio, la sala d'attesa era un forno, tutti che si lamentavano, gente poi o non giovane o non in salute. Mia madre mi ha poi detto che solo la sala operatoria era raffreddata, anche le stanze de deggenza erano dei forni. Non vi dico il resto della giornata. Ma è possibile avere delle strutture tra l'altro private convenzionate così nel 2024? Risparmiano con i soldi che da lo stato e aumentano i profitti, bello

aggiornamento: ringrazio per la risposta, il problema riguardo la struttura rimane, nel 2024 in italia non avere l'aria condizionata è un segno pessimo, soprattutto in ambito sanitario, vuol dire avere zero cura per i pazienti. Riguardo la cattedrale nel deserto mi dispiace perché forse è un pensiero più ampio che riguarda la sanità pubblica, ma ad esempio mia madre si è operata qui semplicemente perché i tempi di attesa in provincia di Roma erano a dir poco biblici