Volantini della GDO abbandonati o rivenduti al macero: perché?
SardegnaLive, dopo la notizia dei centinaia di volantini buttati abusivamente nelle campagne di Is Coras, ha intervistato a tal proposito Andrea Zambelli, direttore generale di Recapito Certo.
“La mancata consegna del materiale pubblicitario nelle cassette di posta comporta, nei fatti, un danno economico per quasi tutti i soggetti coinvolti nella catena della distribuzione dei volantini promozionali.“
Secondo recenti inchieste giornalistiche “i grandi marchi della distribuzione dovrebbero investire 50 euro per ogni 1.000 volantini distribuiti. […] Quando le agenzie distributrici propongono un costo inferiore, il costo potrebbe, con fitte reti di subfornitori, venir dimezzato fino a 20 euro ogni 1.000 pezzi. Ne consegue che alcuni (non tutti) arrivano a ricorrere al lavoro nero e/o alla scelta di non distribuire affatto i volantini (truffa)”.
La soluzione è la consegna certificata
Recapito Certo ha pensato di “sviluppare un servizio di certificazione grazie alla geolocalizzazione della consegna del volantino. La mappatura del singolo volantino è resa possibile grazie all’utilizzo di codici di lettura (Datamatrix) che identificano il singolo volantino e dall’analisi della consegna in tempo reale.”
Attraverso la piattaforma di Recapito Certo “le insegne della grande distribuzione possono monitorare l’intera operazione di distribuzione senza violare la privacy delle risorse umane che si occupano della consegna vera e propria. Allo stesso modo, le agenzie del settore possono determinare l’efficacia della distribuzione e l’indice di qualità del servizio offerto”
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La soluzione, e il modo di individuare i “furbetti” c’è e ha un nome: Recapito Certo.
Scarica il PDF che spiega come Recapito Certo rappresenti la soluzione ai problemi evidenziati da Report e da SardegnaLive e che danneggiano molte aziende che affidano in distribuzione i propri volantini.